Il Pelapatate
Le patate, regine indiscusse della cucina, si prestano perfettamente alle preparazioni più diverse: dai purè agli sformati fino ai fritti, cotte con o senza buccia, accompagnate o da sole...
In fondo, a chi di noi non piacce almeno un piatto fatto con le patate? Se non le patate al forno, le crocchette, le patatine fritte o le patate lesse...
Insomma, è impossibile resistergli, tanto più che si prestano talmente bene da essere cucinate che persino i cuochi più pasticcioni sono in grado di ricavarne piatti sfiziosi!
Tutti noi, più o meno amanti delle patate, ci troviamo però con regolarità di fronte ad un problema: pulire l'amato tubero!
La pulitura delle patate consiste sostanzialmente nel rimuoverne la buccia: un operazione fondamentalmente semplice, per nulla impegnativa, ma talmente noiosa da poter essere considerata una punizione!
Sarà forse una punizione divina per noi golosoni?
Un modo per farci apprezzare maggiormente questo incredibile ortaggio?
Se così fosse è proprio il caso di dire "fatta la regola, trovato l'inganno": da anni ormai, le nostre cucine ospitano la soluzione al nostro grande problema, si chiama pelapatate (quanta fantasia nel nome!).
Conosciuto anche come sbucciapatate, questo strumento è semplice quanto efficace (daltronde si sa che le idee più geniali sono quelle più semplici); è costituito da una semplice lama di metallo la cui lunghezza è quasi interamente occupata da una fessura, fissa o basculante, dai bordi affilati.
Questa fessura o, meglio, il bordo affilato della fessura, passando sul nostro tubero con una piccola pressione, rimuove la buccia della patata lasciandone intatta la polpa; sostanzialmente, il funzionamento è simile a quello di una pialla manuale.
Il pelapatate, poi, può essere utilizzato su diversi ortaggi e per diversi scopi: pelare cetrioli, peperoni, zucchine, ottenere sottilissime fettine di cibo, decorare, ecc... Insomma, se il pelapatate non ci fosse bisognerebbe davvero inventarlo!